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Circle di Alessandra Facchinetti x Edizioni Milano

Editions Milano presenta Circle: una capsule collection di servizi da tè e caffè concettuali, completamente bianchi, reimmaginati dalla stilista di fama mondiale Alessandra Facchinetti. Leggete la nostra intervista alla stilista e scoprite il dietro le quinte di questa collaborazione tra moda e artigianato.

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Cinque pezzi da tavolo, rigorosamente concettualizzati e realizzati a mano per esprimere la perfezione geometrica. È il risultato della collaborazione artistica tra Editions Milano e Alessandra Facchinetti. Nato con l'obiettivo di stravolgere il modo in cui interagiamo con gli oggetti e celebriamo il rito della colazione, il set da tavola presenta uno stile minimalista non convenzionale caratterizzato da forme pure e texture opache, creando un'esperienza multisensoriale per assaporare uno dei momenti più frettolosi della giornata.


Il design non convenzionale di questi oggetti si è trasformato in un'opportunità per Editions Milano, costringendo gli artigiani a lavorare per la prima volta con la porcellana e a spingersi oltre i confini di questo antico materiale, reinterpretandolo con un approccio contemporaneo. Direttamente dal mondo della moda, Alessandra Facchinetti ha portato il suo approccio unico alla materia, lavorando la porcellana come un tessuto e creando un senso di armonia con una combinazione di geometrie perfette. Incontrate la stilista ed esplorate i dettagli del suo approccio artistico.


La collezione Circle

Incontra Alessandra Facchinetti

Circle nasce dalla ricerca di una silenziosa sovversione della vita quotidiana per ritrovare equilibrio e armonia. Ci racconti come è nata questa idea.

La collezione Circle è nata proprio dall'idea di rappresentare il rito della colazione - uno dei momenti della nostra vita quotidiana che segna l'inizio di ogni giorno - creando oggetti che potessero descrivere i rituali della nostra vita quotidiana attraverso forme armoniose.

Lei, tra le figure più talentuose della moda italiana, è riuscito a lasciare il segno sulla scena contemporanea puntando sulla purezza delle forme e sulla linearità delle composizioni. Come ha tradotto questo approccio nel mondo del design?

Ho cercato di applicare il mio approccio alla moda al mondo del design. Lavoro ossessivamente sulle forme e sui dettagli, concentrandomi sul modo in cui interagiscono con il corpo - una qualità che tutti gli oggetti e gli abiti possiedono.



Questo progetto è stato reso possibile grazie a una combinazione di ispirazioni e a un'interazione di concetti provenienti da ambiti diversi. Come è nata la sua collaborazione con Editions Milano?

Seguo da tempo il lavoro di Editions Milano, prestando particolare attenzione alla loro visione estetica, alle collaborazioni con importanti designer e alla rilevanza che danno all'artigianato Made in Italy, che è anche una base importante del mio stile personale e del mio approccio al design. Ho accettato la sfida con grande entusiasmo, soprattutto all'idea di utilizzare un materiale di grande tradizione e storia. Credo che la Circle Collection rappresenti perfettamente l'unione di entrambe le nostre visioni.

Circle è una collezione dal design non convenzionale che esprime la sua essenza più pura attraverso forme lineari e contemporanee. Perché ha deciso di utilizzare un materiale "antico" come la porcellana per i pezzi?

La sfida più stimolante è stata proprio quella di utilizzare un materiale con una lunga storia e una grande tradizione che potesse essere interpretato con nuove convenzioni. Ho cercato di coniugare la purezza assoluta della porcellana con linee essenziali e geometrie inaspettate - che culminano nel cerchio come manico - per presentarla infine nella sua forma più pura: un bianco assoluto e opaco.


Mi sono sempre interessata all'artigianato tradizionale, anche come stilista di moda. È stato incredibilmente emozionante poter interpretare questo materiale in modo contemporaneo, cosa che ho sempre cercato di fare con il mio lavoro.

Come suggerisce il nome, la nuova collezione fa riferimento alla forma perfetta del cerchio, scelta nel processo creativo di tutti i pezzi. Cosa rappresenta per lei questa forma?

L'idea del cerchio è nata nella fase finale della progettazione. Cercavo quell'elemento "dirompente" che tuttavia creasse una sublime armonia di forme. Cercavo l'imperfezione e l'ho trovata nella forma più perfetta, il cerchio.

Moda, teatro e design: nel corso della sua carriera ha sempre abbracciato nuovi orizzonti, sia in Italia che all'estero. Che cosa significa per lei il Made in Italy e le sue diverse manifestazioni tra i prodotti artigianali locali?

Ho avuto la fortuna di nascere in un Paese di grandi artigiani e tradizioni artigianali. Questo mi ha sempre ispirato e stimolato a ricontestualizzare il passato, lasciando un segno profondo nella mia visione estetica: l'ossessione per i dettagli, la qualità e l'autenticità, la ricerca costante di nuovi stimoli e linguaggi espressivi diversi e contemporanei, la mia immancabile evoluzione. Infine, ma non meno importante, le mie esperienze professionali che per la maggior parte sono state legate a marchi come Prada, Gucci, Valentino e Tod's, tutti pionieri della grande artigianalità e del Made in Italy.



Scopri di più da Editions Milano

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