Design all'avanguardia di Linee Studio

Linee Studio è un polo artistico di pezzi di design contemporaneo creati e curati da Filippo Carandini. Ben radicato nella realtà del design milanese contemporaneo, lo studio adotta un approccio olistico e innovativo; sia nella realizzazione di splendidi pezzi di design che nella creazione di concetti di interni.

Seguendo questa attitudine, la collezione Linee Studio è progettata per interagire con l'ambiente circostante, creando scintillanti effetti di riflessione, intensi sprazzi di colore e affascinanti pezzi di design giocosi ed eccentrici. In costante collaborazione con artigiani locali in tutta Italia, i pezzi della collezione sono realizzati su misura e a mano con i migliori materiali, con l'obiettivo di sorprendere l'osservatore e immergerlo in atmosfere surreali.

Come è nato Linee Studio? Ci racconti la sua storia.

Dopo la laurea alla Central Saint Martins nel 2004 ho lavorato come assistente art director per un'azienda di design di mobili qui a Milano, occupandomi principalmente dello sviluppo del prodotto e lavorando a fianco di molti designer famosi per la produzione dei loro lavori. Dopo qualche anno sono diventata art director di uno studio di design, occupandomi principalmente della creazione di concept, e infine nel 2011 ho aperto Linee Studio: uno studio di art direction con particolare attenzione all'interior design. Abbiamo lavorato sia per clienti privati che per aziende, come consulenti, per creare ambientazioni e immagini. La collezione di mobili lanciata quest'anno è stata la naturale evoluzione delle esperienze precedenti, della passione e del percorso di ricerca.

I colori vivaci sono spesso i protagonisti delle sue creazioni, insieme alla scelta di forme pulite e familiari. Qual è la filosofia alla base di questa scelta?

Ogni pezzo della collezione è stato progettato con un approccio di interior design, cioè è sempre stato immaginato come parte di un ambiente, dove molto probabilmente doveva esistere accanto ad altri oggetti con storie completamente diverse. Volevo che questi pezzi introducessero in un interno una specifica combinazione di colori, un certo materiale o la sensazione di una precisa texture come la pergamena, per esempio. Potrei dire che i nostri pezzi sono la scusa perfetta per portare quel colore o quel materiale specifico in un ambiente e, per farlo in modo efficace, la forma doveva essere mantenuta semplice.

Ci parli del processo creativo e della produzione di uno dei suoi pezzi preferiti.

Una delle sensazioni che voglio che i nostri pezzi trasmettano è l'idea della frammentazione dello spazio, per giocare con l'ambiente in cui sono seduti. Questo lo otteniamo attraverso i riflessi, le forme asimmetriche e i motivi. La Libreria 01 presenta questi elementi, le sue tre ante in vetro creano tre diversi riflessi colorati, mentre la sua struttura in ottone rimodella una porzione di spazio creando una geometria verticale che può essere realizzata su misura. La sua produzione richiede fornitori qualificati, poiché diverse parti, come la struttura in ottone senza giunzioni visibili, sono realizzate completamente a mano.

Fin dall'inizio, Linee Studio ha collaborato con artigiani locali in tutta Italia. Come è nata la collaborazione tra loro e lo Studio?

Come ho già detto, ho lavorato per anni nello sviluppo di prodotti, viaggiando quotidianamente in Brianza o in Veneto e incontrando una varietà di fornitori, passando settimane a lavorare sui dettagli di un prodotto e a trovare soluzioni. Alla fine ho acquisito molti contatti e mantenuto un rapporto personale con alcuni ottimi collaboratori e questo, alla fine, si è rivelato uno dei punti di forza più importanti".

Oltre alla collezione di mobili, Linee Studio disegna progetti d'interni di alta qualità. C'è uno stile o una tendenza estetica a cui vi ispirate principalmente?

Come per la nostra collezione di mobili, i nostri riferimenti sono radicati nel nostro patrimonio, soprattutto nel mio background fiorentino per quanto riguarda le combinazioni di colori e materiali. Si trattava di un ambiente ricco di colori e texture, decisamente non freddo o minimalista. Questo immaginario caldo è quasi sempre visibile nei nostri progetti, siano essi prodotti o interni.

Che legame sente con la sua città natale? E con Milano?

La mia città natale è Firenze, potrei dire che ce l'ho sotto la pelle ed emerge in quello che faccio, nella palette di colori che è quasi quella dei dipinti rinascimentali, in alcuni dettagli geometrici e abbinamenti diretti. Milano, dove vivo, ha un'energia completamente diversa, fatta di incontri, possibilità e vibrazioni dinamiche e alla fine ha reso possibile tutto ciò che avevo in mente.