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The Cassina Perspective: Pionieri del Design

Sinonimo di qualità e innovazione italiana, Cassina disegna il futuro degli interni da quasi 100 anni. Scoprite la storia dell'azienda che ha fatto del connubio tra tecnologia e artigianato il suo marchio di fabbrica, dalle riedizioni iconiche del movimento moderno alle collaborazioni odierne con rinomati designer internazionali.

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Scoprire Cassina

I fratelli Cesare e Umberto Cassina fondano Cassina nel 1927, nel quartiere brianzolo di Meda, a nord di Milano. Si fecero conoscere per il loro nuovo approccio al design e per la loro spiccata propensione alla ricerca e all'innovazione, combinando l'abilità tecnologica con la tradizione artigianale. Dopo aver introdotto il design industriale in Italia negli anni Cinquanta, l'azienda si è evoluta nel corso di quasi 100 anni collaborando con maestri del design italiano e internazionale e diventando un marchio italiano storico.

L'attenzione di Cassina per l'innovazione e la sperimentazione si manifesta nelle collaborazioni con architetti e designer di alto profilo, che li incoraggiano a spingersi oltre i confini del design tradizionale per ideare prodotti nuovi e funzionali. Le loro collezioni comprendono pezzi contemporanei mescolati a oggetti di design firmati dai grandi maestri, tra cui Mario Bellini, Vico Magistretti, Gio Ponti, Le Corbusier, Pierre Jenneret, Charlotte Perriand, Gaetano Pesce e Patricia Urquiola.


Incontrate l'amministratore delegato di Cassina, Luca Fuso, per scoprire la storia e le tappe fondamentali di un marchio classico italiano.

Una sapiente combinazione di innovazione tecnologica e tradizione artigianale è alla base della produzione di Cassina. Quali sono state le pietre miliari del design dell'azienda dalla sua fondazione nel 1927 a oggi?

Cassina è sempre stata un'azienda all'avanguardia, che ha segnato in modo importante l'evoluzione del design in Italia e all'estero. In particolare, è stata pioniera negli anni Cinquanta quando ha lanciato il design industriale, combinando l'abilità artigianale con il know-how tecnologico per produrre e diffondere la sua collezione su una scala più ampia e internazionale.

Nel 1964 l'azienda acquisisce i diritti di produzione dei primi quattro modelli disegnati da Le Corbusier, Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand. Si trattò di una mossa molto astuta che diede il via a un complesso processo filologico di riedizione di classici moderni, dando vita a quella che oggi viene chiamata Collezione Cassina I Maestri, lanciata ufficialmente nel 1973. Queste icone sono autenticamente sviluppate in stretta collaborazione con le fondazioni ufficiali e gli eredi degli autori. Oggi può sembrare una tendenza, ma per Cassina è un processo di lunga data che ha un preciso approccio culturale e industriale, che lo rende parte integrante del nostro DNA.

La ricerca e lo sviluppo sono da sempre alla base del processo di progettazione di Cassina. Nel corso degli anni sono stati raggiunti molti traguardi grazie a idee innovative e sperimentazioni coraggiose che hanno portato alla realizzazione di progetti innovativi. L'elenco è lungo, ma per citarne solo alcuni, la Ciprea di Afra e Tobia Scarpa (1968) è stato il primo esempio di pezzo unico realizzato in poliuretano espanso, infrangendo lo stereotipo della poltrona imbottita. La poltrona AEO di Paolo Deganello / Archizoom (1973) combina in modo innovativo materiali diversi in un pezzo che, per la prima volta, può essere smontato e lavato. Il divano Maralunga di Vico Magistretti (1973) reinterpreta profondamente lo stile del divano tradizionale.

Pezzi come la poltrona IFeltri di Gaetano Pesce (1987) sono stati all'avanguardia nella sperimentazione di nuovi materiali e, nel 2007, il sistema di divani Privé di Philippe Starck ha presentato una soluzione industrializzata unica per la sua lavorazione capitonné. Credo che oggi l'importante pietra miliare sia Cassina LAB, la collaborazione tra il Centro Ricerche e Sviluppo Cassina e il Poli.design del Politecnico di Milano per l'implementazione di materiali sostenibili e lo sviluppo di funzioni di benessere per migliorare la qualità della vita in casa.

La Superleggera di Gio Ponti

Prodotta dal 1957, la sedia in legno Superleggera è il raro connubio tra la ricerca innovativa dell'architetto e la sperimentazione d'avanguardia dell'azienda di Meda, diventando icona indiscussa e capolavoro di modernità ed estrema eleganza artigianale.

Una sedia che Gio Pontiha impiegato anni a perfezionare, riducendo la sezione triangolare delle gambe a soli 18 millimetri per raggiungere il peso minimo effettivo di soli 1.700 grammi.

A proposito di collaborazioni tra designer, ci parli della Collezione I Maestri: come è nato il progetto e quali sono i primi prodotti iconici presenti?



La Collezione Cassina I Maestri è in continuo sviluppo e raccoglie una selezione dei mobili più significativi rieditati in collaborazione con le fondazioni ufficiali e gli eredi dei grandi autori del Movimento Moderno. Iniziata nel 1964 con i mobili disegnati da Le Corbusier, Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand, ha poi riunito nomi come Franco Albini, Giacomo Balla, Gerrit Thomas Rietveld e Frank Lloyd Wright.

Grazie alla minuziosa ricerca che svolgiamo costantemente, queste ricostruzioni autentiche permettono di recuperare i valori originali del design, sviluppando al contempo i pezzi per l'uso odierno, sempre nel rispetto del progetto originale. Questo lavoro fa parte di un programma che abbiamo sviluppato per diffondere la cultura del design e far conoscere il lavoro di questi grandi maestri a un pubblico più vasto. Molti pezzi, infatti, non sono mai stati prodotti in serie, erano produzioni uniche per progetti commissionati che non sarebbero mai stati conosciuti se non fossero stati rieditati da Cassina. Ne sono un esempio le opere di Ico Parisi presentate per la prima volta lo scorso anno: il tavolo Olimpino è stato realizzato per una villa privata a Como e la consolle PA' 1947 è stata utilizzata in diversi progetti, tra cui la casa dello stesso Parisi.

Oggi, come negli ultimi 90 anni, Cassina rappresenta una vera e propria fucina di talenti e brillanti maestri del design. Ci racconti come è cambiato il vostro approccio con i designer e come riuscite a coniugare il grande valore dei vostri capolavori con l'avanguardia dei designer di nuova generazione.


Cassina ha sempre lavorato a fianco di designer e architetti di fama italiana e internazionale per trasferire le loro idee in realtà grazie a un processo di ricerca e sviluppo molto competente, di cui siamo ancora oggi orgogliosi. Questo approccio non è cambiato radicalmente nel corso degli anni. Ciò su cui abbiamo lavorato è il modo in cui ogni pezzo dialoga con il resto della collezione. Abbiamo un catalogo molto eclettico di modelli che abbracciano più di 100 anni di storia, tutti definiti dallo stesso DNA Cassina basato su qualità, eccellenza e avanguardia.

Il risultato è che le grandi icone del design della Collezione Cassina I Maestri si combinano con elegante naturalezza con i prodotti più recenti di Cassina, offrendo un'ampia scelta per arredare ogni tipo di casa. Questo è "The Cassina Perspective", il nostro manifesto che esprime questo approccio unico che è parte integrante del nostro patrimonio. Il nostro obiettivo è continuare ad arricchire questo approccio, non solo con i grandi nomi del design del XX e XXI secolo, ma anche con l'inserimento di nuovi talenti che possano apportare una prospettiva diversa al marchio.

Nel concettodi Cassina Outdoor, pensato e futuristico, i prodotti più innovativi si combinano con le icone del design moderno. Quale visione si cela dietro la scelta di unire i nomi di Tobia e Afra Scarpa con quello di Rodolfo Dordoni?


Abbiamo letteralmente portato all'aperto il concetto di "Prospettiva Cassina". L'idea era quella di lavorare con alcuni dei nostri grandi designer contemporanei, Rodolfo Dordoni, Philippe Starck, Patricia Urquiola e, introdotto quest'anno nella collezione, Tobia Scarpa. Ogni designer interpreta l'outdoor in modo specifico per creare atmosfere accoglienti per diversi tipi di casa, da un'elegante terrazza cittadina a un rilassato giardino tropicale. Questi pezzi sono completati da modelli da esterno delle icone di Le Corbusier, Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand e completati da accessori, illuminazione e tappeti per creare un'estensione armonica della casa con tutti i requisiti tecnici necessari.

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