Chi siamo
 banner

Design Icon: Ettore Sottsass

Ettore Sottsass, rinomato architetto e designer italiano che ha portato colori audaci e uno stile contemporaneo innovativo agli oggetti di uso quotidiano, creando mobili iconici postmoderni. Esplorate una selezione di oggetti decorativi iconici che ha disegnato per Bitossi Ceramiche e Ceramica Gatti e i pezzi che hanno fatto la storia del Movimento Memphis a Milano.

Il contenuto di questa pagina è stato tradotto automaticamente. Vai al sito in inglese

Ettore Sottsass, architetto e designer industriale, è nato a Innsbruck nel 1917 ed è stato una delle figure più influenti e importanti del panorama del design del XX secolo.

Esposto al mondo dell'architettura fin dalla più tenera età, in quanto il padre stesso era architetto, cresce a Torino dove si laurea al Politecnico nel 1939 prima di prestare servizio militare durante la Seconda Guerra Mondiale e trascorrere anni in un campo di lavoro in Jugoslavia. Dopo il ritorno in patria, ha lavorato nello studio del padre ristrutturando gli edifici distrutti durante la guerra, prima di fondare il proprio studio a Milano per concentrarsi sulla lavorazione di diversi mezzi come la ceramica, la pittura e l'interior design.

A Milano si immerge nel vivace panorama culturale della città, frequentando il salotto letterario che gli permetterà di incontrare gli illustri architetti e designer del suo tempo, e sposa la scrittrice e traduttrice Fernanda Pivano. La scrittrice e traduttrice Fernanda Pivano lo introdusse alla società letteraria della città e a molti scrittori e artisti che in seguito avrebbero influenzato il suo lavoro al di là del suo approccio iniziale al design industriale.

Durante i suoi primi anni di vita, fu dapprima membro del Movimento Internazionale per un Bauhaus Immaginista e successivamente si trasferì per un breve periodo a New York City per lavorare con il design industriale e il modernista George Nelson. In seguito, l'imprenditore Irving Richards gli commissiona un'esposizione di opere in ceramica, un mezzo di comunicazione che egli persegue fin dall'inizio della sua carriera e che lo lancia rapidamente verso il riconoscimento internazionale per la sua originalità e creatività.

La svolta avviene quando Adriano Olivetti lo assume come consulente di design nel 1958 per Olivetti, il più importante produttore di macchine da scrivere e computer in Italia, noto per il suo design incredibilmente avanzato. Per loro sviluppò il primo computer mainframe italiano, che gli valse il prestigioso premio Compasso d'Oro nel 1959, e una serie di macchine da scrivere, attrezzature per ufficio e mobili. Il suo stile iniziò a svilupparsi in modo più chiaro durante il periodo trascorso in Olivetti: portando colori, forme e stili audaci alle apparecchiature per ufficio, si spinse oltre i confini tra design industriale e cultura pop. Passando dalle prime macchine da scrivere funzionali e sobrie alla Valentine del 1969, un accessorio che divenne una dichiarazione di moda nella società italiana, si guadagnò fama e riconoscimento come designer di prodotti innovativo e dirompente, che non temeva di rompere gli schemi e di andare oltre la funzionalità e la forma.

Acquista Ettore Sottsass

Negli anni Sessanta e Settanta, Sottsass viaggiò molto in India e negli Stati Uniti alla ricerca di nuove ispirazioni, mentre lavorava ancora per Olivetti. L'esperienza all'estero influenzò profondamente la sua nuova linea di lavoro, producendo pezzi più scultorei come grandi ceramiche simili ad altari e alcuni concetti più astratti, come i suoi gesti scultorei radicali denominati "Superboxes", intesi come una critica del prodotto in un contesto di consumo. Questi progetti giocosi, audaci e colorati erano guidati dal suo precoce rifiuto del consumismo e del suo atteggiamento pericoloso, e anticipavano in un certo senso la creazione del movimento Memphis un decennio dopo. Approfondì questa fase sperimentale collaborando con la giovane generazione di designer che iniziava a emergere nella scena del design milanese, come Archizoom Associati, il movimento Radical e Superstudio.

Quando Adriano Olivetti si dimette e passa l'azienda a Roberto, a Sottsass viene proposto il ruolo di direttore artistico; lui rifiuta e crea lo Studio Olivetti, un centro di design indipendente che diventa subito un punto di riferimento per un approccio innovativo alla ricerca strategica e al design industriale.

Questi primi decenni della sua attività hanno consolidato la sua visione del design come mezzo di critica sociale, dove il design deve essere usato come un modo per discutere la vita, la società e persino la politica. Le sue idee lo portano a considerare la possibilità di costruire utopie figurative e metafore della vita con la sua pratica, distaccando il suo processo dalla semplice creazione di un oggetto ed elevandolo a una forma di espressione rappresentativa della vita stessa, che non deve essere separata dall'attualità e dalla coscienza umana, ma deve invece trarne l'idea. L'adesione al movimento del Radical Design è il culmine di questo processo, che si traduce nell'iconica Seggiolina da pranzo e nella lampada da terra Svicolo, entrambi pezzi legati all'alchimia dei materiali e che privilegiano la decorazione rispetto alla semplice forma.

Nel 1972 è stato scelto da Emilio Ambasz per rappresentare il design italiano alla maestosa mostra del MoMA "Italia. I nuovi paesaggi domestici", seguita da una serie di mostre personali nelle capitali mondiali del design come New York e Berlino. Il suo prototipo "Micro Ambiente", un sistema di contenitori in plastica per l'arredamento della casa, ha permesso di costruire un ambiente domestico in modo modulare, completamente adattabile e personalizzabile in base alle esigenze dei proprietari di casa.

Dopo l'esperienza in Olivetti, all'inizio degli anni Ottanta Sottsass fonda il movimento Memphis Milano con un gruppo di giovani architetti e designer milanesi, spinto dall'insoddisfazione causata dai precedenti movimenti di design. Milano stava diventando sempre più il centro del mondo del design e la rilevanza culturale della città spingeva il mondo creativo a confutare gli standard attuali in ogni aspetto della vita quotidiana. Accanto a Ettore Sottsass, Alessandro Mendini, Michele De Lucchi, Aldo Cibic, Natalie du Pasquier, George Sowden e molti altri si sono presto aggiunti famosi designer e architetti postmoderni internazionali, cambiando radicalmente lo scenario del design italiano e mondiale.

L'uso di forme asimmetriche, di decorazioni audaci e astratte e il completo distacco dal primo Funzionalismo e Razionalismo hanno portato Memphis a essere descritto come un "matrimonio riparatore tra Bauhaus e Fisher-Price", una combinazione di un approccio insolito e dirompente al design e l'atteggiamento ludico dei giochi per bambini. Altre influenze includono l'Art Deco, il Futurismo e la Pop Art, fusi in modo unico e con risultati sorprendenti, e l'idea che il design debba essere una pratica simbolica, emotiva e rituale. Il marchio ha poi fondato la Post Design Gallery, istituita nel 1997 a Milano, per raccogliere i pezzi originali disegnati dai nomi più noti e da personalità meno conosciute, al fine di dare visibilità ai giovani designer emergenti che desideravano adottare l'estetica di Memphis nel loro lavoro.

Per Memphis Milano, Ettore Sottsass ha disegnato alcuni dei suoi pezzi più iconici, ancora influenzati dall'insoddisfazione del design industriale e del consumismo che avevano rivoluzionato la sua pratica in precedenza: la sua collezione di vasi totem in vetro, come il Vaso Anake e il Vaso Alioth, sono uno straordinario esempio di artigianato tradizionale che è stato replicato da molti designer; il Divisorio per ambienti Carlton, con forme lineari e decorazioni a blocchi di colore, è oggi un pezzo ricercato da molti collezionisti di design, e il Mobile Casablanca è il culmine della sua sperimentazione con il legno e il laminato plastico e le linee diagonali.

Il gruppo Memphis è stato attivo dal 1981 al 1988, producendo un gran numero di pezzi in edizione limitata che sono venduti ancora oggi e si trovano in molti musei internazionali, a riconoscimento dell'incredibile impatto che hanno avuto sul mondo del design.

Quando ero giovane, si sentiva parlare solo di funzionalismo, funzionalismo, funzionalismo. Non è sufficiente. Il design deve essere anche sensuale ed emozionante.

Dopo essersi imposto nuovamente all'attenzione internazionale con l'esperienza di Memphis, Ettore Sottsass ha fondato il suo studio privato di consulenza di design, denominato Sottsass Associati, che gli ha dato l'opportunità di espandere il suo lavoro in architettura su larga scala, collaborando con industrie di tutto il mondo e concentrandosi sulla pianificazione e la strategia urbana. Lo studio è stato co-fondato con i famosi membri Aldo Cibic, Matteo Thun e Marco Zanini, ancora oggi acclamati per il loro influente lavoro in Italia e all'estero, ed è diventato ancora una volta un trampolino di lancio per le giovani generazioni.

Pur essendo principalmente uno studio di architettura, Sottsass Associati si è cimentato anche nella progettazione di negozi e showroom, sviluppando concetti di design per marchi iconici come Esprit e Fiorucci. Ettore Sottsass ha applicato gli stessi principi di pensiero fuori dagli schemi a questi lavori, culminati nell'opportunità di progettare gli interni dell'aeroporto milanese Malepnsa nel 1994.

Negli anni Novanta Sottsass torna a dedicarsi al design industriale: mobili, vetro, ceramica, gioielli e macchine per ufficio, collaborando con marchi come Alessi, Brondi e Knoll International. Tuttavia, la sua insoddisfazione nei confronti della produzione italiana di massa era crescente e preferì lavorare con piccole gallerie d'arte, concentrandosi sulla sua attività di architetto.

La sua attività di designer e architetto è proseguita fino al 2009, anno della sua morte. Oggi le opere di Sottsass si trovano nelle collezioni permanenti di musei internazionali, tra cui il Metropolitan Museum of Art, il Centre Georges Pompidou e il Victoria & Albert Museum.

Gli storici e i critici del design si sono soffermati sulla figura di Ettore Sottsass e sull'impatto che ha avuto sul settore moderno. Molti designer iconici possono essere immediatamente riconosciuti per alcune delle loro opere e dei loro pezzi più importanti, ma nel caso di Sottsass ciò che rimane dei suoi numerosi successi di vita è il suo approccio alla disciplina: a lungo identificato come il designer ribelle e dirompente, la sua costante insoddisfazione per gli standard e le regole del settore e il continuo rifiuto delle tendenze e della moda, ha spinto i confini dei processi creativi all'estremo.

Vista della casa di Dennis Zanone, che possiede una delle più famose collezioni di design di Memphis.
Vista della casa di Dennis Zanone, che possiede una delle più famose collezioni di design di Memphis.

Scopri Altri Design Icons

Condividi: