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The A List

Interni d'ispirazione di Mary McDonald

Leggete la nostra intervista con la pluripremiata interior designer di Los Angeles Mary McDonald - che crea splendidi interni traendo ispirazione da ogni angolo del mondo e valorizza l'armonia di ogni luogo, mescolando elegantemente tutti gli elementi per enfatizzare dettagli e colori.

Il contenuto di questa pagina è stato tradotto automaticamente. Vai al sito in inglese

Mary McDonald è una designer d'interni di Los Angeles, vincitrice di premi e pubblicata a livello internazionale, nonché una delle star delle serie televisive Bravo "Million Dollar Decorators" e "Property Envy". È costantemente classificata come uno dei 100 migliori designer di House Beautiful ed è stata premiata come uno dei 25 migliori designer dalla rivista Veranda. Oltre a progettare interni residenziali e commerciali unici che spaziano dal classico al moderno, Mary McDonald disegna splendidi mobili e pezzi di arredamento per la propria linea di prodotti ed è anche autrice del libro "Interiors: The Allure of Style" della casa editrice Rizzoli.

L'artigianato è una delle ultime qualità rimaste nel vero design che richiede un impegno umano totale sia nella pratica che nella passione. Resiste alla prova del tempo per centinaia e persino migliaia di anni, rappresentando la dedizione dello spirito umano all’elevazione;

Cosa significa per lei "Made in Italy"?

Significa qualità e ricchezza diversificata presente in una forma d'arte, sia essa un abito, una scarpa, un quadro, un tessuto leggero o un calice. L'Italia ha dato i natali a una grande percentuale dei più grandi artisti del mondo con punti di vista appassionati fin dall'Impero Romano e continua a farlo. Questa ricca storia di vita è evidente in tutto ciò che producono.

Chi/cosa ha ispirato maggiormente il suo lavoro e il suo stile?

Amo molti luoghi e stati d'animo diversi, provenienti da tutto il mondo e rappresentati in una colorata atmosfera Gypsy Luxe o in spazi neoclassici molto patrizi, quindi non posso dire una sola persona o un solo luogo. Posso dire che un filo conduttore che apprezzo è il livello di dettaglio delle arti decorative, il dramma e l'estrosità sempre presenti in decoratori dell'inizio del XX secolo come Elsie de Wolfe, Madeleine Castaing e Nancy Lancaster, nata ancora più indietro dalla precorritrice di tutte Josephine de Beauharnais, come dimostra la sua casa fuori Parigi Malmaison. Tutte queste donne amavano un certo livello di dettaglio stratificato su colori e motivi ed è ancora oggi un filo conduttore che mi attrae nel mio lavoro.

Descriva il suo approccio e la sua filosofia di design.

Il mio approccio progettuale consiste nel seguire innanzitutto ciò che vi emoziona veramente, perché è proprio lì che vi sentirete più in armonia. Rispetto a uno spazio o a una proprietà tengo davvero conto di ciò con cui sto lavorando, come un vecchio fienile, una tenuta moresca in coquina o una casa sull'albero di metà secolo. Credo che sia importante combinare gli elementi con la giusta tensione complementare, in modo che si incastrino invece di annullarsi a vicenda.

Qual è l'elemento di design/decorazione senza il quale non può immaginare se stessa e i suoi clienti?

In fin dei conti, il colore. Qualche forma di colore. Esprime l'umore e le sensazioni.

Qual è la sua idea di "lusso estremo"?

La totale libertà di dire, fare e creare ciò che ci ispira.


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