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The Artisan

L'arte di intagliare il legno di Bartolozzi e Maioli

Leggete la nostra intervista per scoprire l'affascinante storia della Bottega d'Arte Bartolozzi e Maioli, nata nel 1938 dall'incontro casuale di Fiorenzo Bartolozzi e Giuseppe Maioli. La loro profonda amicizia e il loro talento artistico sono stati i pilastri di quella che è diventata una bottega prestigiosa e conosciuta in tutto il mondo, specializzata nell'intaglio del legno.

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La Bottega d'Arte Bartolozzi e Maioli produce creazioni uniche dal 1938.
La Bottega d'Arte Bartolozzi e Maioli produce creazioni uniche dal 1938.
Questi splendidi capolavori in legno sono interamente intagliati a mano.
Questi splendidi capolavori in legno sono interamente intagliati a mano.

Come è nata la sua attività? Ci racconti la storia della sua storica bottega.

La Bottega d'Arte Bartolozzi e Maioli nasce nel 1938 dall'incontro casuale di Fiorenzo Bartolozzi di Firenze e Giuseppe Maioli di Ravenna. Tra i due artisti si sviluppa una profonda amicizia e una tacita intesa artistica che li porta a collaborare in attività professionali sempre più prestigiose.
Questa dinamica armoniosa li portò al successo fin dal loro primo progetto: la completa ristrutturazione del Coro e della Sacrestia di Montecassino, entrambi distrutti dai bombardamenti aerei della Seconda Guerra Mondiale. Seguirono ben presto incarichi di rilievo, non solo nel mondo dell'arte, ma anche in quello politico, cinematografico e letterario. Tali incarichi li proiettarono sulla scena internazionale, lavorando dapprima con successo negli Stati Uniti, poi creando sontuosi interni per l'Emirates Palace e diversi edifici governativi di Abu Dhabi, e infine tornando in Italia per lavorare al Palazzo del Quirinale a Roma e a Mediobanca a Milano. A partire dalla fine degli anni Novanta, Bottega ha assunto il grande compito di restaurare le due grandi sale del Palazzo Romanov (Sant'Andrea e Sant'Alessandro) e del Cremlino a Mosca: queste sale, distrutte da Stalin durante la Rivoluzione e la Guerra Civile, sono state riportate al loro originario splendore nel corso di un progetto triennale sponsorizzato dall'UNESCO.

Descriveteci le varie fasi produttive che concorrono alla realizzazione dei vostri prodotti.

Nella nostra Bottega convivono due tipi di produzione: il restauro di antichi manufatti e la creazione di mobili e oggetti d'arredo, sia su misura che provenienti dalle nostre collezioni. La prima fase del processo produttivo è la progettazione e la visualizzazione del progetto, seguita da una meticolosa lavorazione del legno, per poi sviluppare il prodotto finito attraverso tecniche di intaglio a mano che rivelano uno spiccato tocco umano. L'ultima fase è l'applicazione della finitura, a colori, in foglia d'oro o con impiallacciature classiche. I nostri metodi e materiali sono completamente naturali e non tossici.

Quali sono i legni più pregiati che avete utilizzato per i vostri pezzi?

Il legno più utilizzato è senza dubbio il pino svizzero, noto anche come Pin d'Autriche, conosciuto per la sua natura morbida ma resistente. Tuttavia, nel corso della lunga storia di Bottega, altri legni antichi e pregiati hanno fatto la loro comparsa nelle nostre collezioni: noce italiano, mogano, ebano (oggi specie protetta) e rovere.

Strumenti utilizzati per la lavorazione del legno.
Strumenti utilizzati per la lavorazione del legno.

Qual è la fase più affascinante nella creazione di oggetti così particolari ed elaborati?

Tutte le fasi della produzione sono incredibilmente interessanti - dall'ideazione alla creazione del prodotto finito - perché ogni fase è ugualmente importante ed essenziale. Ogni fase è curata con la massima attenzione ai dettagli per garantire la massima qualità del prodotto sotto tutti i punti di vista.

In che modo la vostra terra influenza il vostro lavoro?

Più che di "influenza", dovremmo parlare di "eredità": la cultura, la sensibilità estetica per il bello che è insita nelle mura di Firenze, le tradizioni storiche e artistiche che permeano la nostra città, così come l'eredità del Rinascimento sono state e sono tuttora parte del nostro DNA. Tutto questo si riflette naturalmente nel nostro lavoro, rappresentando i nostri valori e la cultura fiorentina.


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