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Lo stile Mid-Century Modern secondo Kevin Dumais

Incontrate Kevin Dumais, interior design con sede a New York e nel Connecticut, e scoprite i suoi sofisticati progetti realizzati su misura dal suo studio completo. Dall'estetica moderna di metà secolo alle atmosfere curate e metropolitane, leggete il suo processo creativo unico e le sue influenze.

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Kevin Dumais, designer con sede a New York e nel Connecticut, si è avvicinato al mondo degli interni dopo la laurea alla New England School of Art and Design e vanta oltre sedici anni di esperienza nel settore. Ha aperto il suo studio omonimo nel 2009 e da allora ha lavorato a numerosi progetti internazionali e alla sua linea di ceramiche fatte a mano, Dumais Made.

Il suo stile è una combinazione equilibrata di elementi sofisticati e aggiunte rilassate, ispirate all'estetica della metà del secolo scorso e all'amore per l'antiquariato, le texture ricche e le tonalità fredde, dove le influenze metropolitane creano ambienti moderni ed eleganti.

Leggete la nostra intervista con Kevin sulla rivista Artemest e scoprite il suo processo creativo unico, la sua firma personale in tutti i progetti e le sue opinioni sulle tendenze e sul settore.

Come si è avvicinato al mondo dell'interior design? Ci racconti la sua storia.

Sei settimane prima dell'inizio del mio primo anno, ho ricevuto una lettera in cui mi si comunicava che il programma di design della moda a cui mi ero iscritta era stato cancellato a causa della scarsa richiesta della scuola in quell'anno. Ho dovuto scegliere una nuova specializzazione e per fortuna c'era un programma di interior design che sembrava offrire il percorso di carriera creativo che cercavo. Dopo aver trascorso solo un anno in quel programma, sapevo che il mondo dell'interior design era la scelta giusta. Mi sono prefissata la prospettiva di trasferirmi in città più grandi, dove ho affinato le mie capacità presso studi di Boston e poi di New York, il resto è storia.

Come descriverebbe il suo stile personale e qual è la firma personale che rende unici i suoi progetti?

Sartoriale, calmo e curato. La mia estetica si ispira alla metà del secolo scorso e si basa sui principi classici del design. Cerco di bilanciare grazia e comfort, in modo che gli spazi si sentano senza sforzo e ben adattati a uno stile di vita moderno.

Da dove trae ispirazione per i suoi progetti?

Innanzitutto prendo spunto dal cliente, mi faccio un'idea del suo stile personale e poi applico la mia estetica per creare un interno che sia unico per il suo stile di vita e al tempo stesso distintivo del mio marchio. In caso di dubbio, mi rivolgo alle pagine patinate dei libri della mia biblioteca di riferimento.

Qual è il pezzo decorativo che le piace di più selezionare o progettare per i suoi clienti e perché?

Sono un feticista di sedie e lampade. Entrambi gli elementi sono indispensabili per la creazione di una casa, perché forniscono comfort e luce. Possono anche aggiungere tutta la personalità e l'essenza della casa che si sta cercando.

Da dove trae ispirazione per i suoi progetti? Innanzitutto, prendo spunto dal cliente, mi faccio un'idea del suo stile personale e poi applico la mia estetica per creare un interno che sia unico per il suo stile di vita e allo stesso tempo distintivo del mio marchio. In caso di dubbio, mi rivolgo alle pagine patinate dei libri della mia biblioteca di riferimento. Qual è il pezzo decorativo che le piace di più selezionare o progettare per i suoi clienti e perché? Sono un feticista di sedie e lampade. Entrambi gli elementi sono indispensabili per la creazione di una casa, perché forniscono comfort e luce. Possono anche aggiungere tutta la personalità e l'essenza della casa che si sta cercando.

Qual è il progetto preferito a cui ha lavorato e perché?

Agli inizi della gestione del mio studio, mi è stato commissionato di progettare una casa di 10.000 metri quadrati negli Hamptons, con carta bianca. Avevo quattro mesi di tempo per realizzarla e mi fu consegnato un Amex con il mio nome. Il sogno di un designer che diventa realtà.

Quale pensa che sarà la prossima grande tendenza dell'interior design?

Credo che la pianta aperta sia meno intrigante e che le persone vogliano separare le stanze e dividere lo spazio in modo che le nostre case possano adattarsi rapidamente ai cambiamenti della nostra routine. Questo include anche l'esigenza di uffici domestici ben arredati.

Ha un maestro di interior design a cui si ispira?

Adoro l'approccio minimalista e la sensibilità di Jean Michele Frank, i cui interni sobri ma lussuosi mi hanno sempre ispirato.


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