Claudio Carrieri
Scultura in ceramica Osmunda #1
4.100 EUR
Spedizione in 1-2 settimane
Attivo dagli anni Settanta, Claudio Carrieri è un artista multidisciplinare il cui lavoro spazia tra pittura, fotografia, scultura e performance. Rinomato per la sua padronanza della ceramica, del bronzo, della vetroresina e dell'acciaio, unisce l'innovazione a un profondo impegno nei confronti di temi sociali e culturali. Le sue installazioni, in luoghi iconici come la Fortezza del Priamar e i Giardini di Capri, trasformano gli spazi pubblici in ambienti unici e stimolanti. Carrieri collabora con gallerie, istituzioni e scuole, realizzando opere che ispirano la riflessione e favoriscono il dialogo civico.
Il contenuto di questa pagina è stato tradotto automaticamente. Vai al sito in inglese
Bello è ciò che si rappresenta attraverso il buon gesto, buono è qualità concordata nel dibattito civile al quale l’arte deve partecipare schierandosi. Questa oggi è la genesi formale del bello
Modellate in ceramica semirefrattaria, cotte a 1100°C, le sculture di Claudio Carrierihanno la forma di un racconto, quello rievocato da un gesto attuato con artigianale naturalezza.Il decoro è quindi calligrafia, forma scritta della voce inudibile di quel gesto che, man mano, viene in luce e traeaspetto.
Le corde d’argilla diventano pelle istoriata.In realtà, le “Osmunde”, con la loro apparenza materica di grevi terre cotte, sono modellate sull’orlo delvuoto, sono impronte dell’assenza.
Le assonanze con certe forme che appartengono a un passato lontanissimo, fino al Paleolitico superiore, sono dovute più che a un disegno dell’intelletto a una sorta di ridondanza morfica, che l’autore ritene si manifesti quando l’agire è sorretto da un istinto codificato, che ci accomuna tutti, dall’età della pietra ai giorni nostri, in quanto uomini.
Ripetendo l’atto primario, origine e fine si intrecciano in una litania del fare che sale, comeuna preghiera, dal basso verso un oscillante polo siderale.
Questo andamento del gesto, circolare-tautologico, intorno a un centro cavo indica un riferimento cosmico, mitologico: un asse femminile che dealla terra sale verso l’infinito; la narrazione ritrova coincidenza con la forma. Come in un “Mandala” a tretridimensioni, qui si rappresenta un tempio contemporaneo.