Enrico Girotti

Enrico Girotti rappresenta una visione del design italiano che unisce rigore formale, ricerca materica e una profonda cultura del fare radicata nel territorio veneto. Il suo lavoro nasce infatti nel cuore di una regione dove artigianato metallico, tradizioni costruttive e stratificazioni architettoniche — dal romano al moderno, fino al respiro veneziano — convivono in un equilibrio unico. È in questo tessuto vivo, fatto di piccole realtà produttive e competenze diffuse, che prende forma il suo approccio: un design essenziale, elegante, direttamente seguito dal progettista in ogni passaggio.

La tecnica fondativa del suo linguaggio è la piega del metallo. Una piega pensata, disegnata e poi eseguita come gesto continuo, che connette senza interruzioni l’idea alla materia. Questo processo non è mai delegato: Girotti lavora in prima persona affinché ogni curva, ogni tensione, ogni rapporto tra pieni e vuoti sia una conseguenza diretta del progetto. La manualità si intreccia così con pratiche industriali, generando oggetti che mantengono rigore, autenticità e un’estetica sobria, dove il lusso si manifesta sottraendo, non aggiungendo.

I materiali sono scelti con una logica di sincerità: acciai e metalli utilizzati nella loro natura più pura — burattati, lucidati, talvolta volutamente grezzi — oppure accompagnati da finiture che non coprono, ma collaborano con la materia, rivelandone l’essenza. Accanto al metallo, trova spazio un uso sempre più attento delle plastiche riciclate, integrate con la stessa coerenza: materiali diretti, leggibili, che raccontano ciò che sono.

Tra le collezioni, Ducale BZ rappresenta il manifesto della sua visione: una sintesi equilibrata tra gesto, struttura e comfort, in cui la qualità progettuale diventa permanenza nell’oggetto, rimanendo percepibile nel tempo come parte della sua identità più profonda.