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The A List

Gli spazi firmati da Kingston Lafferty Design

Incontrate Róisin Lafferty, fondatrice e direttore creativo di Kingston Lafferty Design con sede a Dublino, e scoprite splendidi interni definiti da un'eleganza senza tempo.

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Recentemente nominata Interior Designer dell'anno dalla rivista Image Interiors & Living, Róisín Lafferty è fondatrice e direttore creativo di Kingston Lafferty Design a Dublino. Róisín si è laureata al DIT con il massimo dei voti e si è poi classificata al primo posto nel Master in Product and Spatial Design della Kingston University di Londra. Negli ultimi otto anni Róisín ha costruito intorno a sé un team di designer, imprenditori e artigiani di talento e crede fermamente nel potere della collaborazione creativa. Con l'aiuto di questa potente forza creativa, Róisín ha ricevuto una serie di prestigiosi riconoscimenti, tra cui il miglior design di caffetteria ai Restaurant and Bar Design Awards 2018. Ha inoltre ricevuto il premio Emerging Talent Award ai KPMG Excellence in Property Awards 2017, mentre nel 2018 due dei suoi progetti sono stati inseriti nella longlist dei Dezeen Awards inaugurali. È ambasciatrice del marchio per DFS e Fleetwood Paints. Róisín è riconosciuta come una delle principali personalità creative irlandesi, con una rubrica mensile sul Sunday Business Post. Il suo lavoro è di tale livello che è stato pubblicato in molte pubblicazioni irlandesi e internazionali, tra cui Architectural Digest, Living ETC, Italian Vogue e The Wall Street Journal.

Cosa significa per lei "Made in Italy"?

La maggior parte delle mie ispirazioni di design proviene dall'Italia, dagli interni all'architettura, dalla moda all'arredamento. L'Italia emana stile, raffinatezza, bellezza e indulgenza. La creatività traspira dalle sue città e si esprime nella passione delle persone che vi abitano.

Chi o cosa ha ispirato maggiormente il suo lavoro e il suo stile?

"Siamo creativi" è la frase che più mi risuona. Credo che la creatività sia un modo di vivere e non un lavoro. Il design è tutto per me. Detta ciò che indosso, dove viaggio, dove mangio e dove bevo. Non mi piace seguire le tendenze, mi piace creare cose nuove, ambienti inaspettati e atmosfere in movimento che abbiano un vero impatto sull'esperienza degli utenti. Inoltre, mi propongo di essere sempre creativamente stimolato.
Ho molti designer a cui mi ispiro. L'approccio di Ilse Crawford al design è per me fonte di ispirazione. Il suo profondo apprezzamento dell'importanza umanistica e della considerazione dell'ambiente esterno per il benessere è molto forte. Il suo lavoro non è solo squisitamente bello, ma anche interamente ponderato e ben pensato.
In Italia, Dimore Studio continua a catturare la mia immaginazione e le mie emozioni. Il loro approccio immersivo ed esperienziale al design mi ha mostrato che il potere dello spazio ha un impatto enorme e può davvero influenzare positivamente le emozioni.
Trovo che viaggiare sia il modo migliore per scoprire nuove ispirazioni e prospettive. Cerco di viaggiare il più possibile e di assorbire tutto ciò che riguarda culture e terre diverse. L'isola di Inishbofin, al largo della costa atlantica dell'Irlanda, è uno dei luoghi più belli del mondo. Mi ispira sempre e la visito ogni volta che posso per resettare e ricaricarmi. Anche mio zio Paddy Lafferty è stato una grande fonte di ispirazione per me: ha vissuto fino a 92 anni, aveva la visione del mondo più aperta che abbia mai visto e andava ancora in palestra quattro volte alla settimana.

Descriva il suo approccio e la sua filosofia progettuale.

Credo che gli spazi che ci circondano abbiano un impatto enorme sulla nostra vita. Con i nostri progetti accompagniamo le persone in un viaggio emozionante, offrendo esperienze divertenti e inaspettate. Vogliamo spingere la nostra creatività e creare ambienti stimolanti che iniettino divertimento e vita in coloro che li utilizzano. Con un approccio olistico, studiamo il modo in cui le persone vivono e lavorano per creare un design tattile e significativo, mettendo il comportamento umano al centro di ogni progetto. Per noi i clienti sono i nostri collaboratori. Facciamo domande, ascoltiamo, osserviamo. Quando uno spazio è pubblico, consideriamo i suoi utenti: le persone ipotetiche che rendono gli spazi una realtà. Per i progetti residenziali, riconosciamo che la casa è il luogo più importante del mondo e che deve funzionare per il proprietario. Tenendo conto di come la vita umana interagirà con lo spazio, sviluppiamo dettagli di design che miglioreranno sia l'estetica che l'esperienza.

L'artigianato è estremamente importante in ciò che facciamo. Molti dei più antichi processi artigianali e produttivi stanno scomparendo. Per me è estremamente importante valorizzare la vera artigianalità, la qualità e l'abilità.

Qual è l'elemento di design/arredo senza il quale non riuscite a immaginare i vostri clienti (o voi stessi)?

L'illuminazione decorativa è uno dei modi più belli per esprimere se stessi nella propria casa. Per me è come il gioiello di un interno. Un bell'impianto d'illuminazione può trasformare uno spazio in qualcosa di assolutamente mozzafiato. Si può giocare con la scala e il colore. I classici del design italiano sono i miei preferiti. I tesori della metà del secolo scorso sono sempre alla ricerca.

Qual è la sua idea di "lusso estremo"?

Per me, in un mondo frenetico e tecnologico, il tempo per pensare in modo creativo e per allontanarsi dal caos e dalla frenesia in un bell'ambiente è davvero un lusso. Il luogo più magico in cui mi piace trascorrere il tempo è El Fenn a Marrakech. Per me è stato come entrare in un quadro... traboccante di bellezza, colore e consistenza. Una festa per gli occhi ad ogni angolo. È tanto calmo e tranquillo quanto bello, con un personale e un servizio straordinari. Per me non esiste un altro posto come questo quando si tratta di una fuga di lusso e di indulgenza.


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