L'occhio di Tomèf Design per il lusso

Fondato da Tommaso Franchi, laureato in architettura e successivamente specializzatosi in Interior Design, Tomèf Design è uno studio di interni con sede a Londra, nel cuore del Chelsea Design District.

Tommaso ha iniziato la sua carriera lavorando a Marrakech, in Marocco, in progetti di ville private e hotel di lusso, dove ha avuto la possibilità di incontrare da vicino talenti artigianali unici nel campo della produzione di tappeti, della lavorazione dei metalli e della falegnameria, accrescendo la sua passione per tutto ciò che è artigianale e fatto a mano. Dopo essersi trasferito a Londra e aver collaborato con prestigiosi studi di architettura, ha fondato il proprio studio per approfondire la sua personale visione del mondo del design.

L'influenza della sua esperienza internazionale è determinante nei suoi lavori attuali, con una grande varietà di stili e pezzi che convivono in ogni ambiente che progetta, ma la capacità di Tomèf Design di portare l'eccellenza e l'estro italiano nei suoi progetti è ciò che più risalta entrando e scoprendo i suoi spazi: il gusto sofisticato e l'occhio per il lusso nella vita di tutti i giorni fanno parte dei suoi lavori residenziali, di alta gamma e per gallerie.

Leggete la nostra intervista a Tommaso Franchi e scoprite da dove trae ispirazione, il suo amore per i tessuti e gli imbottiti e il modo in cui combina la sua pratica sia come architetto che come interior designer.

Cosa significa per voi "Made in Italy"?

Le statistiche dicono che il marchio più famoso al mondo è il "Made in Italy". In realtà, dietro queste tre parole si nasconde una pozione magica di abilità, talento, cuore e stile di vita che rendono possibile l'unicità dei prodotti Made in Italy. Nel corso della sua storia, l'Italia è stata in grado di produrre le opere d'arte e di decorazione più ammirate e sublimi, che oggi si riflettono, consapevolmente o meno, in ogni prodotto Made in Italy di alta qualità.

Cosa ha ispirato il suo lavoro e il suo stile?

L'ispirazione viene da tutte le forme d'arte, dalla bellezza della natura alla magnifica architettura classica. È fondamentale studiare il passato, riscoprirlo, per poterlo reinterpretare e trascendere dall'ovvio e dai mainstream del momento. Un'ispirazione particolare è per me un collega di talento come l'acclamato interior designer francese Jacques Grange, con il quale ho avuto il privilegio di lavorare fianco a fianco su alcuni progetti residenziali a Londra.

Descriva il suo approccio e la sua filosofia progettuale.

Sono sia architetto che interior designer. La combinazione e la coesistenza di questi due background mi permette, insieme al resto del mio team (tutti giovani e brillanti architetti e interior designer) di affrontare il progetto in modo olistico, tenendo sempre in considerazione le proporzioni, le connessioni, la gerarchia tra gli spazi e la loro relazione reciproca. L'architettura e l'interior design sono due facce della stessa medaglia, il cui obiettivo finale è creare ambienti belli e raffinati in cui gli utenti possano sentirsi a proprio agio. L'impatto dell'architettura e dell'interior design sulla società è spesso sottovalutato, mentre il ruolo professionale dei designer comporta una forte responsabilità nei confronti della società in relazione all'interazione e al comportamento umano.

Qual è l'arredamento senza il quale non potete immaginare i vostri clienti (o voi stessi)?

Ogni progetto segue un proprio percorso e le sue caratteristiche sono uniche. Tuttavia, una casa senza cuscini e tende è come un'auto senza sedili all'interno. I rivestimenti in tessuto e gli accessori sono sempre fondamentali nei miei progetti, che siano più moderni o più classici, per me sono elementi che rappresentano la rifinitura finale di uno spazio, che lo rendono casa.