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The A List

The A List: Antonino Buzzetta

Antonino è nato a Brooklyn da una famiglia emigrata da Palermo nei primi anni Settanta. L'italiano è la sua prima lingua ed è stato attratto dall'arte e dal design ancor prima di avere il vocabolario per descrivere ciò che vedeva e sentiva.

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Soggiorno: Lampada da lettura italiana vintage, divano a bracci quadrati personalizzato, trattamento delle pareti in gesso veneziano, accessori di Murano
Soggiorno: Lampada da lettura italiana vintage, divano a bracci quadrati personalizzato, trattamento delle pareti in gesso veneziano, accessori di Murano
Antonino Buzzetta
Antonino Buzzetta

Antonino è nato a Brooklyn da una famiglia emigrata da Palermo nei primi anni Settanta. L'italiano è stata la sua prima lingua e fin dall'inizio è stato attratto dall'arte e dal design prima ancora di avere il vocabolario per descrivere ciò che vedeva e sentiva. Al momento dell'università Antonino è stato spinto a frequentare un corso di interior design presso l'acclamato Harrington College of Design di Chicago, dove è rimasto per alcuni anni dopo la laurea, lavorando nella sua prima posizione di designer. Poco dopo essersi trasferito a New York, alla fine del 2010 ha aperto le porte del suo studio di design omonimo. Da allora ha collaborato con i suoi clienti per raggiungere un equilibrio di eleganza senza tempo con una sensibilità decisamente moderna. Antonino ritiene che il prodotto finale debba essere un ambiente che rifletta la personalità del proprietario, il carattere dello spazio e la valorizzazione degli oggetti al suo interno.

Tappeti personalizzati di Edward Field, Carolina Herrera di Bradley Theodore, poltrone in metallo personalizzate, divano curvo su basamento in ottone placcato, sedia in pelliccia nera e scrivania laccata in finta malachite, tutto di Bradley USA.  Poltrona club Aziza di Promemoria, pavimento in vinile personalizzato disegnato da Antonino per Mirth Studio.
Tappeti personalizzati di Edward Field, Carolina Herrera di Bradley Theodore, poltrone in metallo personalizzate, divano curvo su basamento in ottone placcato, sedia in pelliccia nera e scrivania laccata in finta malachite, tutto di Bradley USA. Poltrona club Aziza di Promemoria, pavimento in vinile personalizzato disegnato da Antonino per Mirth Studio.

Sono cresciuta in una casa ricca di tradizioni: tutti preparavano il pane, cucinavano, facevano giardinaggio... semplicemente facevano tutto con le proprie mani e nel mio lavoro sento che è così importante mantenere vive queste tradizioni.

Soggiorno: Sedie moderniste vintage, italiane, anni '70 circa, tessuto Donghia
Soggiorno: Sedie moderniste vintage, italiane, anni '70 circa, tessuto Donghia

Cosa significa per lei Made in Italy?

Per me l'Italia è la definizione di alta qualità, dei tessuti e dei materiali più lussuosi, dell'innovazione, dell'artigianato, della passione e della storia. Letteralmente il meglio del meglio.

 Specchio, applique, lampadario e sedie di Bradley USA, tavolini di Dennis Miller, vasi di murano
Specchio, applique, lampadario e sedie di Bradley USA, tavolini di Dennis Miller, vasi di murano
Ingresso: Rivestimento murale in Dedar, plafoniera vintage sputnik
Ingresso: Rivestimento murale in Dedar, plafoniera vintage sputnik

Qual è la sua idea di lusso assoluto?

Il modo in cui le persone trattano le cose è la massima espressione del lusso, il rispetto e l'apprezzamento per l'artigianato. Si può essere lussuosi anche senza comprare le cose più costose; ma per me quando si apprezzano e si curano veramente i grandi pezzi: arte, antiquariato, accessori o un favoloso divano su misura, si rispetta l'artigianato e la sua storia.

Chi l'ha ispirata di più?

Chiunque sia appassionato, motivato e ami ciò che fa e lo dimostri nelle opere che crea, che sia un artigiano o un designer.

Qual è il suo approccio e la sua filosofia di progettazione?

La mia filosofia? Sono un tradizionalista avvolto in un mantello di modernità: il mio look è classico con un tocco audace. Fortemente influenzati dalla moda, dall'arte e dal design, i miei interni rivelano le possibilità di combinare elementi moderni con quelli classici e tradizionali. Il mio stile è eclettico e, pur essendo attratto da molti stili e periodi diversi, il colore viene prima di tutto. Lo uso in modi audaci, da combinazioni forti e insolite alla scelta di tonalità che non si possono definire. Mi piace il modo in cui il colore influisce sul nostro umore e sulla nostra personalità. Anche giocare con le scale e i motivi è un'altra cosa che amo fare. Aggiunge profondità, drammaticità e carattere a qualsiasi spazio. Sono costantemente alla ricerca di qualcosa che mi muova e mi ispiri, per coltivare il mio occhio: è qui che entra in gioco la moda, che mi permette di sentirmi sicura e di rischiare. Amo l'inaspettato e la reazione che genera.


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