The A List: Raffaella Carnevale

Quando aveva pochi giorni di vita, Pier Paolo Pasolini la richiese come cameo per "Il vangelo secondo Matteo": questo fu un segnale dell'universo che la sua vita sarebbe stata una miscela di arte, umanità e devozione verso la bellezza interiore di tutte le cose. Raffaella ha ridisegnato la percezione dell'interior design fondando MODOMILANO, una delle più prolifiche società di architettura e interior design operanti in Medio Oriente. Palazzi, spazi commerciali, ristoranti famosi hanno subito il suo tocco, che è un inno di lunga data all'artigianato e allo stile italiano che lei rappresenta con orgoglio in tutto il mondo.

Cosa significa per lei "Made in Italy"?

"Made in Italy" è per me sinonimo di resurrezione e orgoglio. La storia dell'Italia, dall'Impero Romano in poi, è stata un'ascesa e una caduta, una sequela di atrocità, guerre, invasioni e calamità che hanno colpito il "Belpaese"; tutti episodi sfortunati che sono stati fenomenalmente contrastati dall'animo e dall'attitudine dei suoi abitanti che, in una varietà di modi senza pari, hanno affrontato il dolore del momento attraverso il lavoro e la creatività. L'Italia è fatica, dedizione feroce, forza... Gli italiani non fanno di meglio, sono solo i migliori nell'indagare le loro intime paure e desideri e trasformarli in qualcosa di eterno come il dolore che hanno provato, come la resilienza che rappresentano.

Chi ha ispirato maggiormente il suo lavoro e il suo stile?

Mia madre è una sarta di grande successo, ha trasportato per anni la maggior parte dei reali del Medio Oriente nel suo atelier di Arona. Mio padre è uno storico e un classicista, quindi è piuttosto ovvio che questo vortice di classe, eredità, artigianato e tocco umanistico abbia forgiato il mio stile e il modo in cui percepisco la realtà che mi circonda.

Ci parli del suo approccio e della sua filosofia di progettazione

Non adotto mai un approccio standard per scoprire le esigenze dei clienti. Mi piace pensare alle persone nei loro momenti di gioia, quando trascorrono del tempo con la famiglia nella loro casa e quando cercano protezione e comfort nel loro ambiente. Sono orientato soprattutto verso un approccio su misura. Un interior designer è uno psicologo delle forme e dei colori. Il mio obiettivo principale non è una selezione di mobili o un impressionante rivestimento in marmo, ma è quello di materializzare la visione interiore che i miei clienti hanno di se stessi e dei loro desideri.

Qual è l'elemento d'arredo senza il quale non potete immaginare di vivere?

Credo davvero che accogliere le persone in casa propria sia la stessa cosa che accoglierle nella propria vita. Ospito molte cene e rendo i miei spazi abitativi accessibili ai miei ospiti. Tuttavia, il mio salotto di famiglia è alla fine lo spazio più appartato e intimo, senza il quale mancherebbe qualcosa. È il luogo dove sgonfiare lo stress della giornata, dove le persone più care possono sedersi con me, rilassarsi circondate da opere d'arte contemporanea, dalla collezione in edizione limitata di Oliviero Toscani e da alcuni cimeli che hanno un valore emotivo incommensurabile nella mia vita. Mi piace pensare al salotto come all'anima interna della casa: vivace, inaccessibile, affidabile e stimolante.

Qual è la sua idea di "lusso estremo"?

Il lusso estremo è l'unicità di pezzi ed elementi che rappresentano lo spazio in cui vive il cliente. Non si tratta di status o di prezzo, ma di creare oggetti che siano esclusivamente ambasciatori del vostro gusto e che non si possano trovare altrove. Hermes che crea un mobile su misura con la stessa pelle di una Birkin Bag, seguendo le indicazioni e i dettagli che Modomilano ha saputo elaborare; che si tratti della carta da parati o del piumone o di un semplice set di specchi realizzati a Parigi secondo il gusto che le persone, attraverso di noi, vogliono esprimere, questo è il significato tangibile e ineguagliabile del lusso estremo.