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Residenza d'arte: Palazzo dell'Elefante della Torre

Nel centro storico di Galatina, cittadina barocca della Puglia, sorge un'ex residenza nobiliare del XVIII secolo, oggi trasformata in uno scrigno di arte e pezzi di design che rendono omaggio alle icone italiane di metà secolo. Arredato con pezzi di Giò Ponti, Ettore Sottsass, Franco Albini e Ignazio Gardella, il Palazzo dell'Elefante della Torre funge da guest house di lusso e da mostra d'arte contemporanea.

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La splendida regione della Puglia, nel sud dell'Italia, è una fuga costiera ideale per i vacanzieri che desiderano rilassarsi e distendersi in un ambiente meraviglioso in estate, ma è anche una destinazione meravigliosa per la stagione autunnale. I Trulli e le Masserie tradizionali sono le tipiche scelte di alloggio in questa regione; ma per coloro che sono alla ricerca di un'esperienza straordinaria in cui il design contemporaneo incontra spazi antichi, suggeriamo lo splendido Palazzo dell'Elefante.

Il vicolo dove sorge il Palazzo dell'Elefante è tra i più belli della città di Galatina, con il suo susseguirsi di palazzi e facciate autentiche del 1700. Galatina è un antico borgo barocco caratterizzato da casette bianche ed edifici in pietra leccese che richiamano il fascino rustico mediterraneo. Nel centro storico di questo gioiello barocco si trova Palazzo D'Elefante, una residenza privata, una guesthouse di design e una galleria d'arte, nata da un nuovo connubio tra arte contemporanea e artigianato locale.

Quando Christian Pizzinini e Antonio Lodovico Scolari, appassionati di storia e design, si sono imbattuti in questo splendido palazzo abbandonato, appartenuto alla nobile famiglia dei Mongiò dell'Elefante, è stato amore a prima vista. Ispirati dall'edificio barocco, dalla sua vastità spaziale e dal carattere peculiare dell'edificio, hanno deciso di trasformarlo in una residenza non convenzionale e in una galleria d'arte.

La residenza è distribuita su due livelli: il piano nobile ospita tre eclettiche camere per gli ospiti e uno spazio espositivo, mentre il piano superiore ospita una residenza privata e una terrazza.

Alcune caratteristiche antiche del palazzo, come le splendide cornici in legno e i pavimenti in marmo, sono state mantenute per conservare la maestosità originale del palazzo. L'arredamento è composto da pezzi iconici come le bellissime lampade provenienti dal cinema degli anni '50, le lampade e gli sgabelli di Gio Ponti e un totem di Ettore Sottsass. Alcuni dipinti, sculture e oggetti decorativi selezionati, come un vaso di vetro degli anni '40 di Barovier & Toso e Venini, completano lo stile di metà secolo.

Alcuni degli arredi sono stati ripresi da grandi alberghi degli anni '50. Ci piace il letto di Giò Ponti, proveniente dal Parco dei Principi di Roma, e la credenza di Osvaldo Borsani con maniglie di Lucio Fontana.

La cucina è caratterizzata da pareti imbiancate a calce che contrastano con le piastrelle a motivi marroni e beige. Il piano di lavoro in legno rustico della cucina è completato dalla suggestiva lampada da terra Luminator di Achille Castiglioni e da una piccola credenza in legno scuro.

Abbiamo aperto Palazzo dell'Elefante ai visitatori, per farlo diventare un luogo di non appartenenza, coinvolgendo gli ospiti nel nostro viaggio tra le sensazioni di passaggio e di viaggio, come gli oggetti e le case che ti seguono nella vita ma non restano mai gli stessi e non sono mai gli unici.

Il piano terra, in continua evoluzione, funge da spazio espositivo e artistico per ospitare mostre e installazioni pop-up, mentre i saloni privati e le camere da letto presentano pezzi d'epoca delle icone del design del XX secolo Gio Ponti, Caccia Dominioni, Osvaldo Borsani, Ettore Sottsass, Frattini, Stilnovo e ArteLuce insieme a pezzi moderni degli artisti Eduard Habicher, Raffaele Quida, Giovanni Lamorgese e Luigi Veronesi.

Con l'idea di aprire una residenza privata al pubblico, agli amanti dell'arte e del design, Palazzo dell'Elefante è un alloggio unico nel suo genere, circondato da pezzi inestimabili e manufatti contemporanei.