Chi siamo
  1. Home
  2. Artigiani
  3. Marta Abbott
Marta Abbott
Marta Abbott
Marta Abbott
Marta Abbott

Marta Abbott

Artista - Lazio, Italia

L'artista ceco-americana Marta Abbott (Amsterdam, 1983) vive e lavora a Roma, creando opere multidisciplinari in carta, tela, ceramica e fotografia. La sua pratica esplora la trasformazione organica attraverso la cianotipia, l'incisione e i processi basati sull'inchiostro, rivelando i materiali come presenze vive la cui memoria, tensione e casualità guidano un linguaggio visivo poetico e metamorfico.

Il contenuto di questa pagina è stato tradotto automaticamente. Vai al sito in inglese

Condividi:

Scelte dell'Editore

Radicata nei materiali naturali e nei processi alchemici, la mia pratica indaga la memoria, la luce, la trasformazione e gli spazi tranquilli in cui convergono materia e spirito

Marta Abbott (Amsterdam, 1983) è un’artista ceco-americana che vive e lavora a Roma. La sua pratica multidisciplinare si sviluppa tra carta, tela, ceramica, fotografia e video, esplorando i legami tra organico, metamorfosi e caducità attraverso un linguaggio stratificato.

Tecniche come cianotipia, incisione, stampa a inchiostro si intrecciano in una continua ridefinizione dei confini tra media. Pur radicate in esperienze storiche, queste sperimentazioni sono rinnovate da processi che restituiscono al presente la memoria incorporata dei materiali. Il lavoro dell’artista si nutre di incontri e collisioni: inchiostri, pigmenti, argille e ossidi si combinano in una tensione costante tra gesto controllato e aleatorietà. I materiali non sono mai semplici strumenti, ma presenze vive, portatrici di storie, proprietà e resistenze, che richiedono ascolto e sensibilità tecnica.

Serie come Moon Garden (2023) e Stargazers. Pietra viva (2022) riflettono il desiderio di catturare l’effimero e di meditare sulla transitorietà del reale. Suggestioni ricorrenti provengono da corpi d’acqua e forme vegetali che, in chiave quasi alchemica, evocano i cicli vitali e la loro inevitabile impermanenza.

L’artista abita spazi liminali, dove esperienze intime e processi interiori si rispecchiano nei ritmi e nei linguaggi di altri esseri viventi. La disposizione delle opere nello spazio diventa occasione per attivare connessioni, aprire narrazioni, accogliere e disorientare.

The Collection

Ordina per consigliati